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Fonte: Cockroach International Production

Testi e voce a cura di Stefano Zorba, strumentali, registrazioni, mixing e mastering a cura di Mekis per Cockroach International Production (Brescia, Genova). Copertina a cura di Militanza Grafica (www.militanzagrafica.it). Pubblicato e prodotto da Cockroach International Production.

Fronte Unico Cara Rivolta

Presentazione a cura di Fronte Unico Cara Rivolta

Cara Rivolta è il terzo album in studio del duo rap militante Fronte Unico, pubblicato il 22 Febbraio 2021.

Il progetto nasce da un’idea del beatmaker e dubmaster Mekis e del rapper Zorba, che hanno deciso di formare questo gruppo come naturale evoluzione dei primi gruppi rap posse nati nei primissimi anni Novanta in Italia che hanno dato il via alla scena Hip Hop nazionale.

Rispetto ai lavori precedenti Eredi della Sconfitta (2017) e Carta da Parati (2019), Cara Rivolta si avvicina molto di più a un’atmosfera Trip Hop e Downtempo per quanto riguarda i suoni, e cambia radicalmente anche per quanto riguarda i contenuti.

Forte delle esperienze di storytelling del podcast Se un ribelle spento, i contenuti di quest’album sono dei veri e propri racconti di vita, delle biografie di ribelli legate alla rivolta, alla protesta e soprattutto alla resistenza.

Influenzato da Max Collini degli Offlaga Disco Pax e dal solito De André Zorba apre il disco con Cara Rivolta, una canzone d’amore dedicata alla ribellione e all’Anarchia impersonati in un’entità a cui dedicare liriche condite di metafore e similitudini legate alla militanza e alla sinistra internazionale, da Curcio ai partigiani passando per George Floyd e il movimento Black Lives Matter e agli anarchici No Tav Sole e Baleno.

Un panino e una mela è un brano emozionante che racconta uno degli episodi più bui della resistenza italiana, quando il comando fascista genovese scelse di giustiziare 11 partigiani e fare ritrovare i loro cadaveri davanti alle loro case, nei loro quartieri, senza alcun documento di identificazione ma soltanto con un panino e una mela in tasca.

C’eravamo tanto odiati è una critica serrata a chi vorrebbe accomunare la militanza fascista con quella antifascista, figlia secondo il sentire di questi ultimi anni della stessa rabbia e della stessa violenza e di una narrazione che ricorda troppo quella degli opposti estremismi degli anni di piombo. 

L’album continua con Come un pesce d’Aprile, tre storie di ordinario orrore avvenute nel nostro paese negli ultimi anni. Tre donne: Nina, attivista No TAV arrestata e messa in isolamento per non si sa bene quale accusa; Tiziana, costretta al suicidio dai video intimi diffusi in rete senza il suo consenso; Hana, bambina siriana affogata nella lunga traversata del Mar Mediterraneo, colpevole solo della ricerca di una vita migliore. Tutti episodi che dovrebbero chiudersi con una scritta “È uno scherzo”, come un Pesce d’Aprile, e che invece sono drammaticamente veri.

Da ogni goccia è la biografia di Mario Donegani, un partigiano bresciano di cui gli stessi bresciani ignorano la (r)esistenza: una vita fatta di costanza nonostante gli arresti, l’esilio, la fucilazione a cui riesce a sopravvivere e la morte in Val Sabbia. Una vita dedicata all’antifascismo, senza eroismo ma soltanto con la convinzione di essere dalla parte giusta: come se il fascismo fosse stato una roccia, erosa piano piano dal sangue di tutti i partigiani come Mario, fino alla sua inevitabile rottura e scomparsa.

Piccola Corsa, Balzo è invece proprio un omaggio a Max Collini e alla tradizione degli Offlaga Disco Pax: un tappeto jazz fa da colonna sonora al parlato dove Zorba racconta un episodio della sua adolescenza, legata al salto in alto e ai giochi della Gioventù. Episodio che improvvisamente diventa la storia di una città inquinata che sembra essere ormai condannata.

Cara Rivolta è stato interamente registrato, missato e masterizzato al Cockroach International Studio di Brescia da Mekis. Tutte le musiche sono di Mekis, tutte le voci e i testi di Zorba. Grafica a cura di Militanza Grafica, fotografie a cura di Nella Gabbia del Merlo.